
Oggi vorrei porre l’attenzione ad un esca, più nel dettaglio uno spoon, che mi sta dando parecchie soddisfazioni, lo Smith Pure.

Nato e concepito per la pesca native, trova spazio anche in altre tecniche dello spinning, come ad esempio il trout area. Ovviamente nelle grammature più basse 1.5 – 2.0 – 2.7 grammi, dato che si parla di una tecnica che sposa perfettamente il concetto del catch and release. L’unica cosa da fare è sostituire l’amo originale con uno privo di ardiglione.

La sua forma, piuttosto allungata, ricorda una foglia di salice in grado di permettere di lanciare l’esca molto lontano anche con grammature leggere. Questo vantaggio ci può essere utile quando i pesci sono a galla e distanti.
Il suo movimento è un wobbling molto accentuato che può essere anche sfruttato in fase di discesa dell’esca, tenendo il filo leggermente in trazione.
Come dicevo all’inizio, questo spoon è stato progettato per la pesca native, quindi per l’utilizzo in acqua corrente. Questo vantaggio lo possiamo sfruttare anche in laghetto quando abbiamo delle situazioni di pesce molto attivo e quindi ci serve far correre il nostro spoon. Utilizzando un recupero più deciso, senza che l’esca perda il suo assetto rimanendo sempre in pesca.

La gamma colori è molto vasta, proprio perchè Smith ha voluto soddisfare ogni esigenza dei pescatori, dandogli la possibilità di poter affrontare qualsiasi tipo di situazione o di spot.
Personalmente utilizzo la grammatura da 1.5 / 2.0 quando devo arrivare su pesci abbastanza lontani ma che stazionano sul primo strato d’acqua, per poi passare alla grammatura da 2.7 quando il pesce si posiziona a ridosso del fondo.
Consiglio a tutti i pescatori a spinning di poter provare e utilizzare questo spoon e di poterci catturare tantissimo.