
La mattina sbuca timidamente per poi prendersi incontrastata tutto il cielo, è il sole nelle giornate serene e senza nuvole. Con le belle giornate si riempiono i parchi di bimbi che corrono, la gente passeggia e le strade adiacenti ai canali cittadini si popolano di ciclisti, runners, passeggiatori professionisti, camminatori incalliti e chi più ne ha più ne metta. Queste giornate per un pescatore metropolitano hanno due semplici opzioni, o ci si pesca le poche ore del primo mattino e del tramonto oppure si sfida il caos ed il sole alto delle ore centrali. Tralasciamo l’alba ed il tramonto che come tutti ben sappiamo sono i due momenti magici, regalano catture con una certa sicurezza e buttiamoci nella mischia del groove della città mettiamoci alla prova e cerchiamo di guadagnarci ogni singola cattura. Le giornate di sole primaverili hanno un sapore speciale, il sole che scalda è una carezza che ci addolcisce dopo il freddo inverno ed è un piacere pescare coccolati, certo se prendiamo anche qualche bel pesce siamo tutti più contenti. Partiamo con la pesca, canna da casting o spinning che lanci al massimo ¼ – 3/8 trecciato molto sottile con finale in fluoro carbon da massimo 5/6 lb. se preferiamo si può utilizzare solamente del buon fluorocarbon.
L’approccio al canale deve avere delle costanti per garantire una minore invasività, per prima cosa stiamo attenti alla nostra ombra deve essere sempre lontana dal punto in cui lanciamo. Secondo punto cerchiamo di fare lanci molto lunghi (per questo io preferisco un trecciato di diametro sottile), e magari scegliamo la sponda che offre una piccola porzione di ombra in acqua. La striscia di ombra che si forma parallela al bordo del canale è territorio di caccia, i pesci che andranno in cerca di prede oppure che sostano in questa fascia sono molto propensi ad attaccare le nostre esche se ben presentate. Se vediamo che i pesci sono molto diffidenti e ci sono dei via vai di branchi se si spostano irritati dai passanti, possiamo diminuire il diametro del terminale un fluoro senza esagerare dobbiamo sempre considerare la possibilità di salpare le prede. Spesso vediamo gruppi di pesci che viaggiano nervosamente, essendo pesci cittadini sono abituati a vedere passare ombre sulla sponda, con il sole alto la cosa viene accentuata notevolmente e come dicevo prima le sponde con la striscia d’ombra garantiscono privacy e possibilità di attaccare qualche pesciolino rimasto sorpreso dal cambio luce/ombra. Come esche utilizziamo degli hard bait quali minnow, jerkbait, piccoli crank e piccoli spinner per quanto riguarda le soft bait optiamo per piccole testine piombate con piccole esche in silicone a coda curly e dritta l’importante e scegliere i colori adatti. Prendiamo in esame la condizione di acqua limpida la più difficile, con il sole alto ogni ombra viene accentuata e quindi la selezione dei colori va fatta con criterio. Sicuramente i colori naturali e meno invasivi sono da preferire, le aziende produttrici hanno in catalogo una marea di colori adatti a tutte le situazioni e il colore trasparente può essere il nostro miglior alleato. L’esca neutra color trasparente ad alcuni angler appare con una banalità, un’esca senza colore non è un esca che in acqua rimane inosservata anzi. Dobbiamo considerare che l’alta irradiazione solare una volta filtrata l’acqua colpisce la nostra esca modificandone il colore al di fuori dell’acqua. Tutte le hard bait e le soft bai trasparenti sono state concepite appositamente per condizioni di acqua limpidissima e con alta pressione di pesca, e diventano un grande alleato nelle condizioni in cui i pesci sono particolarmente spooky regalandoci qualche cattura in situazioni complicate. Anche i colori naturali tendenti a tinte verdi, rosa, grigie o azzurrate sono molto validi l’importante e non infastidire il pesce che si è posizionato in una zona riparata appunto perché è stato precedentemente infastidito da una persona in movimento sulla sponda. Spesso le piste ciclabili si estendono parallele ai corsi d’acqua.
Dopo la prima fase di affollamento, anche il pesce si abbitua a vedere il continuo movimento esterno e seppur sempre allertato da qualsiasi movimento, assuefatto dalla situazione circostante è comunque catturabile da un attento pescatore. Queste giornate sono un’ottima palestra per affinare tecnica, senso dell’acqua, e cura dei particolari. Tutte le volte che facciamo tanta fatica per catturare un pesce cresciamo come pescatori e come pensatori, a volte si impara più da una sola cattura in condizioni estreme che da grandi pescate in piene finestre di attività. Lo street fishing non è una pesca semplice e scontata. Si possono prendere dei pesci importanti e di elevata qualità proprio come pescando immersi nella natura incontaminata, e dobbiamo valutare una cosa importantissima spesso i pesci in riserve luoghi naturali sono immessi mentre nei corsi cittadini sono pesci con la buccia dura, per diventare dei big se la sono dovuta sudare e la loro attitudine a stare lontani dai guai è elevatissima. Tornado sul pezzo, stavamo dicendo che i colori delle esche devono essere ben calibrati con tanta luce, un altro aspetto importante è avere una canna abbastanza lunga e con un vettino che permetta dei bei lanci anche con esche molto leggere, le ultime tecnologie di anellature fuji microconcept agevolano parecchio. I nuovi fuji microguide e micro concept sono l’ultima avanguardia nel montaggio delle canne, avendo diametro e peso ridottissimo mantengono leggerissimo il grezzo e vengono posizionati in numero superiore agli anelli ordinari soprattutto nella parte finale, agevolando la fase di lancio. Permettono al filo di incanalarsi parallelamente all’azione della canna, lanci molto lunghi e alta sensibilità grazie alla vicinanza del filo al grezzo. Più è la distanza tra noi e la potenziale cattura, maggiore e la possibilità che non percepisca la nostra presenza e maggiore è il tempo di percorrenza dell’esca nella strike zone, qui ci discostiamo dalla pesca ed accarezziamo la matematica, queste sono equazioni che non danno spazio all’improvvisazione. La fatica nella pesca è fondamentale, quando non catturiamo pesce la nostra mente inizia a creare immagini di catture di altri pescatori magari proprio in quel punto, e rischiamo di entrare nel loop del tutti nella stessa direzione. Ogni giornata di pesca è a se stante e molti pescatori sono bugiardi, quindi cerchiamo di iniziare un nostro percorso che se corretto ci regalerà emozioni e catture, altrimenti la prossima volta sapremo cosa non fare. Le condizioni di grande luminosità mettono alla prova la nostra capacità tecnica e la nostra attrezzatura, possiamo vedere pesci uscire dallo spot inseguire l’esca per un istante per poi scappare spaventatissimi oppure possiamo effettuare il lancio perfetto ed incannare un a grande cattura sentendoci degli amanti della difficoltà, degli affamati di esperienza deglie elementi della metropoli come fossimo dei writers, degli skaters oppure dei runners ed invece siamo solo dei semplice ma complicatissimi street fishers.
articolo strepitoso….
Grazie Marco…. 😉