REGISTRA IL TUO ACCOUNT PER AVERE ACCESSO A DIVERSE FUNZIONI

PASSWORD DIMENTICATA?

DETTAGLI DIMENTICATI?

AHH, ASPETTA, ADESSO RICORDO!

OldCaptain

  • HOME
  • CHI SIAMO
  • CATALOGHI
  • MARCHI
  • RIVENDITORI
  • PRODOTTI
  • BLOG
  • TUTORIAL
  • VIDEO
  • CONTATTACI
  • Home
  • BLOG
  • Blog
  • FIIISH CRAZY SAND EEL X STRONG QUANDO, COME E PERCHÉ

FIIISH CRAZY SAND EEL X STRONG QUANDO, COME E PERCHÉ

FIIISH CRAZY SAND EEL X STRONG QUANDO, COME E PERCHÉ

da Diego Bedetti / martedì, 07 Gennaio 2020 / Pubblicato il Blog
+ Condividi

FIIISH CRAZY SAND EEL X STRONG utilizzo

Sicuramente sono un po di parte su questo tipo di esca, ma lo sono per alcuni motivi a mio avviso molto validi:
– mi ha permesso di catturare molti tonni mi ha permesso di fare buoni risultati nelle competizioni dove non è concesso l’utilizzo delle ancorette ferisce poco il pesce ha una percentuale di slamata bassissimo.

UN BREVE RACCONTO

Circa 5 anni fà ho partecipato alla realizzazione della versione X Strong con i ragazzi della Fiiish che  sono venuti in barca con me per capire pregi e difetti delle loro esche siliconiche nella pesca al tonno rosso. Il modello base, aveva un amo poco adatto all’apparato boccale del tonno, e per risolvere il problema, lo tagliavamo alla base e usavamo un’assist, ma la soluzione, spesso ci dava problemi, bastava infatti che l’assist si posizionasse  nel modo sbagliato durante il lancio e l’esca ruotava durante le Jerkate che avevamo capito dovevano essere energiche per attirare maggiormente l’attenzione del pesce.

FIIISH CRAZY SAND EEL X STRONG utilizzo 2

L’incontro con i ragazzi della Fiiish portò ai frutti sperati, con la nascita delle Crazy Sand Eel x Strong, una versione quindi mirata ai grossi predatori come il Tonno Rosso e possedeva delle particolarità: gomma molto morbida che gli conferisce un movimento molto naturale in acqua ma allo stesso tempo molto resistente occhiello maggiorato per evitare che lo split ring si vada ad incastrare  bloccando la testina che rischierebbe di fare da paletta, facendo ruotare l’esca amo maggiorato ma soprattutto e secondo me fondamentale, amo fisso alla testina.

Il motivo per cui abbiamo capito che l’amo deve essere fisso viene dal fatto che il corpo deve rimanere in asse con la testina senza formare una (L) verso il basso, cosa che nella Jerkata energica, farebbe ruotare l’esca (effetto camola). Come anticipato, la Jerkata deve essere energica per far compiere all’esca uno scatto verso la superficie, come se fosse un pesciolino in fuga, per poi ricadere verso il basso durante il recupero. Partendo dal presupposto che che non esiste un esca con slamate pari a 0, i siliconici in generale hanno una bassa percentuale di slamata rispetto agli Stick, soprattutto se per regolamento di gara o per scelta personale non vogliamo usare le ancorette, molto e sottolineo molto dannose per i pesci.

Il siliconico, lascia infatti l’amo molto scoperto e libero di svolgere il suo compito, a differenza dello stick che spesso a causa del volume del suo corpo rigido può  proteggere l’amo impedendogli di lavorare o in altri casi dopo la ferrata può fare da leva sul corpo del pesce facendolo slamare durante il combattimento.

FIIISH CRAZY SAND EEL X STRONG utilizzo 1

Ma non per questo dobbiamo pensare che il siliconico sia la soluzione o l’esca da utilizzare sempre nelle nostre battute, ci sono giornate in cui i tonni vogliono mangiare sullo stick grande o piccolo e noi potremmo fare 1000 lanci a gomma cambiando tutti i colori del mondo senza avere un attacco.

Andiamo ora sul discorso (ferrata forte) Sicuramente è sempre bene imprimere 3/4 ferrate energiche sia che si peschi a gomma sia a stick, visto che l’apparato boccale del tonno e molto spesso, e a maggior ragione se peschiamo a gomma, la ferrata dovrà essere energica, poiché di norma la canna con cui usiamo le gomme, ha un’azione più morbida quindi in parte ammortizza la ferrata. Io di solito imprimo 4/5 ferrate per far penetrare bene l’amo, che di solito andrà ad agganciarsi ai lati della bocca del tonno, il punto ottimale per la tenuta ma anche molto duro.

A volte capita però che il tonno aggredisce la nostra esca venendo nella direzione della barca, questa è una situazione che riduce o a volte azzera le nostre ferrate rischiando di farci poi perdere il pesce, da quì la famosa frase ( FERRA FORTE , RECUPERA E FERRA FERRA FERRA ANCORAAA )

  • Tweet
Taggato in: crazy sand eel, fiish

Su Diego Bedetti

classe 1976, pratica la pesca sin dalla giovane età. Inizia con l’agonismo nelle acque interne, per poi passare a quello in mare, spostando il suo interesse a tecniche come la traina, lo spinning, e il drifting. Ha partecipato a diverse competizioni conseguendo sempre ottimi risultati. Collabora con alcune riviste del settore, volgendo l’attenzione in particolar modo alle nuove tecniche emergenti come Inchiku e spinning al tonno rosso. Da alcuni anni è incaricato dalla Old Captain come Pro Staff per alcuni dei marchi che distribuisce: Smith per lo spinning e Fin-Nor per la traina e il drifting. Diego è costantemente impegnato nella realizzazione di nuovi progetti su canne e varie attrezzature, e nei test per rendere sempre più affidabili i prodotti che verranno poi immessi sul mercato.

Che altro puoi leggere

La nuova Favorite CREED
Consigli pesca luccio in canale
Smith Haluca il jerkbait dei miracoli!

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cerca nel sito

Categorie articoli

  • Blog
  • Eventi
  • Press
  • Tutorial
  • Video

OLD CAPTAIN SRL
Via Varese, 47
21052 Busto Arsizio (VA)

EMAIL
info@oldcaptain.it

PHONE
+39 0331 382420

Let's socialize

Copyright © 2022 Old Captain srl

Privacy Policy | Cookie Policy

OLD CAPTAIN SRL

FAX
+39 0331 381063

P.IVA
01997290125

TORNA SU
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkPrivacy policy