Livetarget Mullet Popper
Immancabile tra le esche da spinning in mare, il Livetarget Mullet Popper è a livello visivo la copia esatta del cefalo. Uno tra i pesci foraggio più inseguiti e sbranati dai predatori marini. Un pesce tipico delle aree costiere, ben si adatta alla convivenza con l’uomo, risultando così uno dei pesci che popolano le aree portuali.
Proprio per questo motivo Livetarget Mullet Popper è il vostro compagno ideale per la ricerca di spigole, serra, lecce che sferrano poderosi attacchi in superficie.
Come è fatto
Un artificiale che ha come punto distintivo la sua visibile somiglianza con il cefalo. Opercolo, pinne e occhio 3D completano la realizzazione di un’esca che presenta una livrea tremendamente realistica.
Una struttura portante in acciaio che termina con occhielli, a cui sono unite 2 ancorette stagnate e molto affilate. La percentuale di allamate di Livetarget Mullet Popper è altissima nei test effettuati anche nel mediterraneo.
La coppa anteriore, in plastica trasperente ingloba il muso del pesce lasciandone intatta la sagoma reale. Lo svaso anteriore non è di dimensioni esagerate per 2 principali motivi, l’assetto in volo che permette lanci lunghi come con un WTD (pencil bait come il Livetarget Mullet Walking Bait), produrre splash di acqua e bolle senza annullare il movimento oscillatorio fianco a fianco dell’esca.
Disponibile in 3 colorazioni naturali e 2 misure (90 mm. per 21 g. e 120 mm. per 35 gr.)
In pesca con Livetarget Mullet Popper
Ideale per le piccole mangianze e per la pesca dalla costa, sfruttando le ottime doti di volo se accoppiato a fili trecciati che contengono il diametro senza rinunciare al carico di rottura. Sono da prediligere canne di lunghezza sopra i 2,40 mt. con casting weight adeguato e potenza espressa in relazione al tipo di preda (guarda la serie Favorite Shooter). Funziona bene e forse addirittura meglio se unito tramite moschettone (robusto mi raccomando).
Il sistema rattle permette alle prede di rintracciarlo anche in condizioni di luce debole o tra la schiuma della risacca, scatenando l’istinto predatorio di un cacciatore che approfitta di un banco di foraggio in difficoltà.