Livetarget Goby paddletail
Livetarget Goby Paddletail, la replica di scazzone firmata Livetarget, realismo, vibrazioni e tante possibilità di impiego.
Da sempre l’azienda canadese ci ha abituato a novità nel campo delle swimbait atte ad imitare fedelmente i pesci foraggio che vivono nelle acque di tutto il mondo. E’ questo il caso del Livetarget Goby, l’imitazione meglio riuscita di uno scazzone (cottus gobio) pesce che anche in italia è molto presente nei corsi d’acqua con acqua di buona qualità.
Particolari che fanno la differenza
Le colorazioni sono super naturali, lo scazzone assume varie tonalità nella livrea a seconda della stagionalità e delle acque in cui vive, per questo Livetarget Goby ha a disposizione una tabella colori di tutto rispetto che soddisfano le esigenze di ogni pescatore.
Pinne molto pronunciate e ben evidenti, come tipiche nella specie dello scazzone, le pinne pettorali del Livetarget Goby Paddletail sono di generose dimensioni e ben aperte sotto il corpo, questo permette di aver un movimento alle stesse e una grande riconoscibilità nella fisionomia del pesce.
Corpo curvo verso il basso e anello di attacco posto in alto, la combinazione di questi 2 fattori permette recuperi a contatto con il fondo e il posizionamento perfetto dell’esca ad imitare il pesce che grufola nella sabbia.
GOB90PT 3 5/8” / 90 mm Affondante 3/4 oz / 21 g
Come utilizzarlo
Come ogni esca che lavora a contatto con il fondo e soprattutto essendo dotato di mono amo, consigliamo di utilizzare Livetarget Goby Paddletail con canne ad azione fast che prediligano una sensibilità nel cimino ma che abbiano una grande riserva di potenza nella parte che va verso il manico (qualche suggerimento: Favorite X1 – Favorite Zander)
Il filo gioca un ruolo importante in fatto di sensiblità e ferrata, quindi un buon trecciato sarà la giusta scelta per avere il massimo controllo di esca e pesce una volta allamato.
L’azione di pesca è semplice ma allo stesso tempo implica una buona dose di concentrazione da parte del pescatore, subito dopo l’entrata in acqua controllare la discesa con l’indice sulla bobina ad archetto aperto (possono avvenire mangiate di pesci sospesi a mezz’acqua), una volta sul fondo guadagnato il contatto con l’esca tramite qualche giro di manovella è fondamentale farlo lavorare ad andatura molto lenta, la coda sottile nella sua parte finale si muoverà anche a bassa velocità e l’esca sarà quanto più veritiera.
Ricordatevi di dare una poderosa ferrata, lo scazzone di norma è l’alimento di pesci ittiofagi di buona mole che spesso sono contraddistinti da un apparato boccale di tutto rispetto.