
Scaduta e Bonaccia
Lungo le spiagge, dopo una bella mareggiata , in piena scaduta tra la schiuma, è lo scenario perfetto,in cui sua maestà la Regina entra in caccia. E’ il momento dove sappiamo già di trovarla pronta in agguato, tra le onde, è il momento dove lo strappo, la botta, arriva di sicuro…o quasi… ma quando tutto è fermo, quando il mare è calmo, magari da giorni, quando siamo in “bonaccia” come si suol dire, tutto cambia, tutto tace, passiamo ore, giorni a jerkare nel vuoto, senza sentire una tocca. Cosa succede? Dove sono andate? Sto sbagliando qualcosa? L’artificiale? Il colore? Il recupero? Ecc.. Ecc..
Cosa fare?
Ovviamente lei, la Regina spigola, è sempre li. Cosi come cambiano le condizioni climatiche, le condizioni del mare così cambiano i suoi comportamenti, i suoi atteggiamenti. Da attiva e aggressiva come solo lei sa essere durante una scaduta ad apatica, schiva, sospettosa quando il mare è calmo e piatto. Saremo noi dunque a dover cambiare approccio, a dover cambiare tecnica. Sarà più difficile questo è chiaro, il numero degli strike saranno molto meno ma approcciando nel modo corretto potremo comunque toglierci belle soddisfazioni ma soprattutto, potremo cercare di evitare il fastidiosissimo “cappotto”.

Come?
“Via gli hardbait e gomma avanti tutta”, questo per me il primo dogma quando la bonaccia la fa da padrona. Treccia sottile e morbida per avere qualche punto in più sulla distanza di lancio e una buona canna con fusto elastico come la mia X1 SW è proprio quello che ci vuole.
La spigola, lo sappiamo bene, è lunatica ed è molto difficile scrivere delle regole ma in queste condizioni generalmente non si comporta come un vero e proprio predatore potrebbe somigliare per certi versi piu’ ad un grufolatore quindi il mio secondo dogma sarà “restare attaccati al fondale”. Le softbait sono perfette per insidiarla quando assume questo atteggiamento .
Movimenti lenti e precisi, al massimo qualche accelerazione ma molto breve, sono ciò che serve per stuzzicare la spigola ed incuriosirla. I black Minnow con le testine search sono perfetti per questo gioco ma se c’è una gomma che si presta in modo particolare che sembrerebbe quasi studiata per queste circostanze,è il Mud Digger, soprattutto per chi come me si troverà ad affrontare spiagge con fondali completamente sabbiosi.

Lasciate scendere il Mud Digger sul fondale, iniziamo a farlo strusciare lentamente, ogni tanto qualche sbacchettata con il cimino per fargli fare qualche saltello e poi ancora giù, strusciamo ancora sul fondo. Possiamo alternare qualche brevissima accelerazione lineare ma la cosa importante sarà tornare subito con la testina nella sabbia….non scordiamoci che il Mud Digger e’ nato per scavare!!! Così facendo alzeremo un bel po’ di nuvolette che attireranno sicuramente l attenzione della nostra svogliatissima Regina….a quel punto, l’amo scoperto della nostra “scavatrice” sarà un arma micidiale anche sulla tocca piu’ timida. Guarda il Mud Digger in azione (CLICCA QUI)
In caso doveste trovarvi a lavorare su fondali misti, potreste optare per un Black Minnow, magari testa search, l’ amo coperto e la testina anti incaglio vi aiuteranno a lavorare meglio tra sassi e ostacoli.
Stuzzichiamo la spigola nel modo giusto, utilizzando tecniche adeguate al momento e alle condizioni che ci circondano, sono sicuro che anche con il mare più calmo, possiamo fare strike decisamente interessanti. In fondo sono solo più apatiche, più sospettose ma che sia scaduta o bonaccia….loro sono sempre li. ?
…Buon Mare…