
Eccomi di nuovo a scrivere qualcosa riguardo il Power Tail, un’ esca che mi ha sorpreso particolarmente in questa stagione di mangianze.In particolar modo i nuovi modelli da 60 mm si stanno rivelando veramente un asso nella manica per fare la differenza.Ho cercato di capirne la funzionalità e devo dire che “funziona senza animarlo”.Cosa voglio dire? Sia a spinning che a traina mi ha permesso catture multiple e. comparato con altri artificiali quali unghiette e raglou, quelle di maggior prestigio e peso.

Mi sono quindi chiesto il perchè di tanto successo ed ho fatto due considerazioni. La prima è dovuta alle dimensioni, i 60 mm equivalgono esattamente alla lunghezza delle alici che popolano il sottocosta di cui si nutrono le palamiti e gli alletterati in questo periodo; la seconda è dovuta al fatto che funziona “da fermo”, infatti a traina o a spinning capita spesso di moderare la velocità o addirittura fermarsi per recuperare un pesce.

Il power tail in questi casi risulta determinante, credo proprio grazie alla sua codina che in acqua trasmette forti fibrazioni.Scendendo verso il fondale infatti continua ad essere “catturante”, caratteristica non da sottovalutare in un trainista che si accinge a recuperare la preda della seconda canna ed ha messo in folle il motore.Al contrario non abbiamo nessun problema per le alte velocità, infatti il Power tail regge benissimo un assetto a 7/8 nodi; insomma; il Power Tail è l’esca universale per eccellenza, funziona in tantissime condizioni e su tutti i predatori.Vi lascio qualche foto di qualche mia cattura.
Un saluto a tutti e buon mare.