
Come pescare la Trota Fario
Le settimane successive all’apertura della trota sono un delirio, la voglia di andare a pesca è incontenibile e più si va, più si ha voglia di andare. Quindi la mia “fotta” mi porta in montagna in cerca di Fario. E’ un anno con poca acqua, i fiumi sono bassi ed ancora freddi e le giornate di pesca sono tutt’altro che semplici. I pesci sono apatici e poco attivi e se non arrivano delle perturbazioni che innalzano i livelli, l’attività delle trote rimarrà di bassa intensità. Quando il gioco si fa duro bisogna affidarsi a delle esche in grado di smuovere pesci “dormienti”, e la mia scelta ricade sul Black Minnow di Fiiish della special Edition Combo Trout.
Il Black Minnow è ormai un esca super famosa ed imitando perfettamente un pesciolino risulta sempre super catturante. Magicamente nelle ore più calde della giornata il connubio esca + temperatura inizia a farmi allamare le prime splendide trote selvatiche.
Queste meraviglie dai puntini rossi sono ultra pressate dai continui passaggi di pescatori incalliti, che “stalkerizzano” le buche in cerca di capi da carniere. Per fortuna che il Black Minnow spesso è più efficace dell’esca viva, e garantisce a questi gioielli del fiume la giusta libertà dopo la foto.
La bellezza di questi scenari e degli animali che li popolano è esagerata, è un piacere riempirsi gli occhi ed il cuore liberandosi di stress e pensieri quotidiani. Dopo ogni cattura si guadagna un giorno di vita in più! Haaaahahahahahahahaha
La giornata prosegue con splendide catture di fario nate in queste acque, pesci veri, selvatici dalla livrea mozzafiato. Il Black Minnow 70 continua a farla da padrone regalando catture ad ogni buca, anche in quelle più inflazionate dai pescatori al tocco.
Avere un esca artificiale che permette di colmare il gap dalle esche naturali è una cosa da non credere, certo spesso l’esca viva ha ancora un potere catturante maggiore, ma per assurdo capitano giornate dove succede il contrario, una cosa assurda!
Il sole del primo pomeriggio è diventato un grande alleato, spunta dalle nuvole consentendo all’acqua di raggiungere quei pochi gradi in più capaci di generare un mimino risveglio del pesce. Io non mollo è continuo nella mia ricerca dei pesci più propensi all’attacco dell’artificiale, e devo dire che non mi va proprio male.
La giornata prosegue in un susseguirsi di catture, emozioni, e cose belle da ammirare, come due splendidi cavalli immersi in un paesaggio da favola, con dell’acqua cristallina ricca di “meraviglie dai puntini rossi”.
Alla prossima
Salve a tutti,ho iniziato da poco a pescare le trote con il Black minor.avete qualche consiglio su colori,tipi di recuperi.cambia da lago a torrente?
Ciao… le misure che consigliamo sono la 1 (70mm) e la 2 (90mm). In certi casi di grossi corsi d’acqua con corrente impetuosa, è possibile anche utilizzare la misura 3 con testa 12 o 18gr.
Per le colorazioni hai un’ampia scelta. Sono tutte molto efficaci ed adattabili a seconda delle condizioni di acqua e luce.
Il recupero consigliato in torrente è fondamentalmente lineare, molto lento, sfruttando il più possibile il nuoto inerte dell’artificiale a contatto con la corrente.
In lago consigliamo di far toccare il fondo e di recuperare sempre lentamente con lunghe jerkate a sondare con calma tutti i fondali.
Grazie tante per la risposta!!