
In ambito Fresh Water i colori Glow ed UV sono stati una vera e propria innovazione. Per la ricerca della trota marmorata nel momento di scarsa luminosità le esche che emanano hanno una resa migliore. Questo predatore ama cacciare nei cambi di luce ed una miglior visibilità dell’esca aumenta notevolmente le chance di cattura.
Abbiamo riscontrato grande efficacia anche nella pesca dei persici di profondità, nella pesca del luccio, e dell’aspio.
Le esche siliconiche con colori ultravioletti (UV) e glow sono davvero più catturanti delle standard? È qualcosa di nuovo… ma cosa otteniamo con questi tipi di pigmenti delle nostre esche quando si pesca? Analizziamo qui la nostra esperienza con questi colori.
Parlando l’altro giorno con alcuni amici riguardo quali possano essere i colori migliori per le esche da pesca con la gomma, ci siamo resi conto che molti pescatori non avevano ben chiara la differenza tra i colori fosforescenti (Glow) ed i colori UV (Ultravioletti) ed il perché del loro utilizzo in pesca. In questo articolo cercheremo di chiarirne le principali differenze e l’utilizzo più efficace di queste due varianti colore sulla base della nostra esperienza.


I bagliori dei colori Glow sono davvero efficaci nella pratica?
Sì, l’effetto Glow è molto efficace. Per molti anni è stata una pratica comune utilizzare colori perlati o pennarelli fosforescenti per caricare la luminescenza delle nostre esche, caricandole con lampade non specifiche allo scopo di attrarre più pesci. In luoghi in cui c’è poca luce o in luoghi di oscurità quasi completa, come un fondale pronunciato, questa pratica ha sempre portato notevoli vantaggi. Nel campo delle esche di moderna concezione si verifica la stessa cosa, il tutto racchiuso in un unica esca già pronta al momento dell’acquisto. Devi solo guardarti intorno, sfogliare qualsiasi catalogo di esche giapponesi, sopratutto da jigging, per vedere come in tutte le serie ci siano colori “brillanti” con punti e strisce sui lati. Questo perché la tecnica jigging viene utilizzata per pescare a grandi profondità.
Per quanto riguarda le esche siliconiche, lo scorso anno, Fiiish ha lanciato una serie di Black Minnow Glow in edizione limitata per pochi paesi. Questi modelli hanno ottenuto un grande successo grazie alla loro efficacia, tanto che l’azienda quest’anno ha deciso di ampliare la gamma di modelli con colori glow. Nel nuovo catalogo troviamo una selezione di colori glow e UV in grado di darci grossi vantaggi in determinate circostanze.
Quando usare le esche di colore Glow?
In saltwater, pescando dalla riva, i migliori risultati in pesca con il Black Minnow Glow li abbiamo avuti in spiagge tranquille. Abbiamo iniziato la giornata di pesca in completa oscurità, avvertendo anche mangiate di calamari recuperando molto lentamente.
Pescando dalla barca i colori glow si sono dimostrati molto produttivi pescando a jigging in acque poco profonde al mattino o nel pomeriggio inoltrato. Principalmente nei momenti in cui la poca luce solare non riesce a penetrare in questi fondali. Quando peschiamo a jigging a profondità elevate, questi colori sono molto produttivi in ogni momento della giornata. I Black Minnow glow sono molto efficaci per alcune specie come scorfani, pesci San Pietro, cernie e dentici.
La differenza tra avere solo un timido attacco o catturare diversi pesci molte volte può essere data da un piccolo dettaglio come il colore.

Quali sono i colori Glow o fosforescenti?
I colori Glow o fosforescenti hanno la particolarità di assorbire energia dalla luce e di restituire questa energia sotto forma di luce perdurante per un periodo di tempo più o meno ampio, a seconda della quantità di energia assorbita. La luce che meglio “ricarica” questi colori è la luce invisibile all’occhio umano come l’ultravioletto ed i raggi gamma. È per questo che si caricano meglio con una torcia a luce uv piuttosto che con una luce normale.
In cosa si traduce tutto ciò? Tutto questo significa che se applichiamo questo colore alla nostra esca, avremo la possibilità che sia visibile per lungo tempo in aree o momenti di completa oscurità. Basta semplicemente applicare una fonte di luce per alcuni secondi, preferibilmente una torcia elettrica o a luce ultravioletta.

Esche artificiali UV, sono efficaci nella pratica?
Sì, hanno dimostrato la loro efficacia. Questi colori hanno già dimostrato di catturare molti pesci. Per esempio il colore Candy Green, imitazione di una donzella, è diventato uno dei colori più richiesti nel suo primo anno di vita grazie al successo su saraghi, cernie, ricciole e dentici. Per questo motivo Fiiish ha incluso nuove dimensioni di questo popolare colore nel suo nuovo catalogo e ha aggiunto nuovi colori UV come Orange Fluo e Sunrise. Queste nuove colorazioni nei tanti giorni di test hanno già dimostrato il loro potenziale su dentici e cernie.
Degno di nota, tra le esche del marchio Fiiish, il Power Tail SW nel nuovo colore Fresh Pink Sardine. Un artificiale che ha di gran lunga superato le buone impressioni dal primo giorno di test, catturando pesci di ogni tipo, tante spigole che sostano sul primo strato di acqua durante i periodi di scarsa illuminazione. Ha avuto grandi risultati anche su specie di fondale tipiche delle aree profonde.
Quando usare le esche con i colori UV?
La scelta di un buon colore a volte è cruciale per poter garantire le catture quando le condizioni sono difficili.
Alba e tramonto sono i momenti migliori per l’utilizzo delle tinte UV. Poco prima dell’alba, dopo aver innescato il Black Minnow 90 ed il Power Tail 80 in pink fluo abbiamo ottenuto ottimi risultati su spigole e sugarelli.
Utilizzo di Notte con la luna formata. Una piccola quantità di luce lunare è sufficiente per rendere questi colori visibili agli occhi dei predatori. Per quanto riguarda l’eging, questi colori fanno la differenza in gran parte di queste nottate.
Per l’utilizzo in tecniche verticali, a grosse profondità, sono colorazioni molto valide durante tutto l’arco della giornata. A queste profondità la luce è scarsa e questi colori impiegano molto più tempo a scomparire rispetto ai colori normali. Queste tinte evidenziano perfettamente la sagoma della nostra esca sul fondale, rendendola più facilmente individuabile dal pesce.
Perchè l’occhio umano non vede colori UV?
A causa dell’evoluzione molte specie di mammiferi hanno perso la capacità di distinguere questi colori per questo motivo l’uomo non è in grado di percepirli. Le cristalline della maggior parte dei mammiferi diurni riflettono quelle lunghezze d’onda. Questo avviene probabilmente per proteggerci e per ottenere l’acuità visiva durante il giorno. Gli animali che vivono in condizioni di scarsa illuminazione, penombra e aree in cui la luce UV è rilevante, sono in grado di percepirla. La loro cristallina permette di assimilare quel tipo di luce con tutti i vantaggi che comporta vedere bene in condizioni di scarsa illuminazione.
Nell’ambiente acquatico, i colori U.V. inoltre, sono colori che richiedono più tempo per svanire. Insieme alla luce blu, gli UV sono i più visibili a maggiore profondità in acqua. In questo modo, i colori UV nelle nostre esche da pesca sono una buona scelta per i momenti come l’alba e il tramonto. Le zone di acque piuttosto profonde e torbide ed infine in luoghi con poca luce o luce residua come le notti illuminate dalla luna.
Essendo un colore molto presente in natura, anche se noi non lo vediamo, potrebbe essere la chiave della sua efficacia nelle esche. Poiché i pesci non li temono e li vedono molto facilmente.
Se vuoi saperne di più sulla luce ultravioletta, puoi farlo in questo link su Wikipedia.

Cosa sono le esche con i colori U.V.?
I colori UV non emettono luce nell’oscurità completa, a differenza dei colori Glow quando sono caricati con un’altra fonte di luce, ma riflettono la luce ultravioletta, uno spettro molto visibile per una vasta gamma di specie animale tra cui il pesce ed i cefalopodi. Questi hanno i fotorecettori ultravioletti nella loro capacità visiva.
Nell’ambiente acquatico, i colori UV, inoltre, sono colori che richiedono più tempo per scomparire, hanno una durata maggiore.