
Capiamo dalla tua espressione, sorrisi ed urla, che sei stra mega eccitato per la trota appenna catturata!.
Devi ricordarti, tuttavia, di celebrare la tua catura in modo corretto e rispettoso per il pesce.
In questo breve articolo trovi qualche consiglio su come maneggiare una trota per non danneggiarla.
Le trote sono molto delicate, lo sai! Ecco alcuni suggerimenti utili su come gestire al meglio la trota per assicurarne la sopravvivenza e un’altra battaglia da brivido in futuro!
Sii il pesce
Sebbene siano sopravvissute alle estenuanti lotte della natura per migliaia di anni, i salmonidi sono a rischio soffocamento quando vengono tenuti fuori dall’acqua. Il modo migliore per garantire la sopravvivenza di una trota è quello di trattenere il pesce dall’acqua il meno possibile. In un mondo perfetto, la bocca del pesce non dovrebbe mai lasciare l’acqua e tutti dovremmo rimuovere l’amo sotto l’acqua.
Comprensibilmente, i pescatori di trote e cacciatori di trofei vorranno fare una bella foto con la loro cattura! Una grossa trota marmorata combattuta per minuti è un trofeo molto ambito dal pescatore Italiano. Alcune delle migliori foto di questi maestosi salmonidi, sono quelle con il pesce ancora nell’acqua!

Tuttavia, se rimuovere il pesce dall’acqua è inevitabile, perchè si vuole immortalare la cattura è fondamentale ridurre al minimo lo stress per il pesce. Prima cosa da fare contare i secondi in cui il pesce sta fuori dall’acqua, non più di dieci a quindici prima di immergere nuovamente il pesce.

La trota respira sott’acqua, ha bisogno di molto ossigeno e si stanca facilmente. Ricorda sempre di tenere il pesce contro corrente, l’ossigeno che scorre in acqua viene assimilato attraverso le loro branchie. Nella fase di settaggio della fotocamera, il pesce deve sempre stare in acqua, per uscire solamente nei pochi secondi dello scatto.
Cerca di fare combattimenti veloci
Meno combatti una trota, meglio è. Ecco come maneggiare una trota per non danneggiarla.
Quando si guadina una trota, la cosa ideale da fare sarebbe quella di afferrare l’amo, slamarla e via il pesce di nuovo in acqua.
Se hai intenzione di maneggiare un pesce, prima bagnati le mani, per proteggere il rivestimento viscido che lo protegge.
Maneggia il pesce velocemente e delicatamente, tenendo il corpo senza schiacciare troppo. Il momento del rilascio va fatto in avanti in direzzione della corrente. Questo è il miglior modo per preservare la sopravvivenza del pesce.
La regola generale è di maneggiare il pesce il meno possibile. Inoltre, maneggia il pesce con cura e non afferrare il pesce con la bocca o per le branchie.
Piuttosto, metti le mani sotto il corpo principale del pesce e controlla la coda del pesce (alla base) se il pesce è abbastanza grande.

NON spremere MAI il pesce, in quanto ciò potrebbe danneggiare gli organi interni e le pinne.
Utilizza ami non troppo grossi e privi di ardiglione
Qualunque pescatore sportivo degno di questo nome sa che nella pesca il pesce può anche slamarsi. Per la ricerca della trota è di fondamentale importanza utilizzare ami non troppo grossi e privi di ardiglione. Utilizzare ami “barbless” diminuisce le probabilità di portare a guadino il pesce, ma ne aumenta sensibilmente la probabilità di sopravvivenza.
Quando guadina un pesce in fiume, la preda perde lentamente le forze a causa dell’acido latico. Per migliorare la vitalità e la salute del pesce dobbiamo scegliere ami non troppo invasivi, che possano essere rimossi velocemente e senza lacerare l’apparato boccale del pesce.
La trota selvatica attacca con molta foga e non sempre rimane allamata per la bocca. Può capitare che il pesce si allami in altre zone del corpo e l’amo deve recare il minor danno possibile.
L’acido lattico
Quando si recupera un pesce, più corto è il combattimento, minore è lo stress che la trota sopporta. I pesci e di conseguenza anche le trote, producono una grande quantità di acido lattico durante il combattimento. Per aumentare la sopravvivenza di un pesce, utilizza attrezzatura che rendano i tempi di recupero il più veloce possibile.
I pesci e di conseguenza anche le trote, producono una grande quantità di acido lattico durante il combattimento. Per aumentare la sopravvivenza di un pesce, utilizza attrezzatura che rendano i tempi di recupero il più veloce possibile.

Se la cattura e il rilascio sono una priorità, l’attrezzatura adeguata è molto importante.
Guadino con rete in gomma
Ci sono molti pro e contro associati all’uso di una guadino. Se utilizziamo un guadino in gomma, il pesce può rimanere fermo in acqua per la fase di slamatura ed inl conseguente rilascio. Una rete con maglie non in gomma può essere deleteria, in quanto rischia di rovinare le pinne del pesce ed aumentare la quantità di tempo per il rilascio.
I pesci molto piccoli possono essere slamati velocemente senza l’utilizzo di alcun guadino.
Le prede di grossa mole al contrario con l’utilizzo di una rete in gomma possono essere rilasciate con miglior cura e con una riduzione sensibile del tempo di manipolazione.

Inoltre il guadino ci consente di tenere il pesce sommerso in acqua per il maggior tempo possibile.
Ora sai come maneggiare una trota per non danneggiarla