
Per gli amanti di questa pesca, come me, è già partito il conto alla rovescia…manca poco all’apertura della stagione di pesca alla trota!
Da un certo punto di vista mi ritengo fortunato perché, abitando in Trentino, la stagione per me comincia già la prima domenica di Febbraio, mentre bisognerà aspettare Marzo se non oltre in altre regioni d’Italia.
Sinceramente non vedo l’ora di lanciare i miei artificiali nelle gelide acque del fiume Adige, oppure nel fondovalle dei torrenti Noce e Avisio, ma per aver successo con le rigide temperature tipiche di questo periodo, sarà necessario essere bene “in pesca”…
Vediamo quindi come affrontare l’apertura nel Nord Italia.
ATTREZZATURA
Parlando di fiumi del nord Italia, come l’Adige, il Piave, la Brenta, l’Adda ecc, popolati da marmorate e fario di taglia, una canna da 35/50gr è d’obbligo per non trovarsi in difficoltà non solo nel caso di incontro con pesce oversize, ma anche nella gestione di esche grosse e pesanti.
Serviranno inoltre mulinelli robusti, affidabili e in grado di imbobinare trecciati da 15/20lb vere, a cui legheremo un finale in Fluorocarbon, lungo almeno 1,5mt, da 0.40mm…così dimensionati sicuramente eviteremo rotture indesiderate a causa di sfregamento coi sassi o simili, inoltre salveremo qualche esca in più in caso di incaglio.

QUANDO
Sebbene solitamente il momento buono coincida quasi sempre coi cambi di luce, all’apertura converrà concentrare i nostri sforzi nelle ore più calde e soleggiate del giorno. L’acqua fredda rallenta il metabolismo delle trote rendendole apatiche, quindi saranno da preferire le ore centrali della giornata.
Ricordatevi però che abbiamo sempre a che fare con pesci predatori, specialmente se parliamo di marmorate, quindi un tentativo anche all’alba varrebbe sempre la pena di farlo…specialmente se avete qualche conto in sospeso dalla scorsa stagione.

SPOT
Indipendentemente dal fiume in cui pescherete, a febbraio le trote stazioneranno quasi sicuramente in profondità e in acqua lenta. Se avete la possibilità di scegliere, concentrate i vostri sforzi sulle buche o nelle lame più profonde, non sottovalutate mai le massicciate che a volte vi ritrovate proprio sotto i piedi, spesso riservano belle sorprese.
Nel caso in cui invece la giornata fosse piuttosto calda, potreste provare anche sulle sghiaiate ai margini dei correntoni oppure a fine buca, magari qualche trota a caccia di minutaglia si lascerà ingannare dalla vostra esca.
Battete con più convinzione gli spot che vi danno fiducia e insistete, fate anche 20, 30 o 50 lanci, perché le prime 49 volte la trota potrebbe restare indifferente all’esca che gli passa sulla testa, alla 50 invece….
ESCHE
Questo è un argomento piuttosto delicato, ognuno ha i suoi gusti e ognuno lancerà con speranza quell’esca che gli ha sempre fatto catturare di più, ma lanciare l’esca giusta al momento giusto può fare la differenza.
All’apertura dovremmo sondare acque profonde anche diversi metri in cerca di pesci probabilmente attaccati al fondo o nascosti tra i massi. In questi casi occorreranno minnow di peso e misura generosi…il peso servirà a farci stare bene in pesca in caso di corrente e ad arrivare sul fondo e la misura per invogliare la trota all’attacco. In queste condizioni di freddo, il dispendio energetico per cacciare sarà superiore e un bel boccone sicuramente attirerà di più l’attenzione della trota.

Se siete amanti del genere, anche la gomma può essere utile allo scopo…uno shad di misura generosa, montato su testa piombata di adeguata grammatura, ci permetterà di ispezionare per bene anche le buche più profonde e, soprattutto, ci permetterà di pescare molto lentamente restando quindi più a lungo nella strike zone.
I colori dipendono molto dal foraggio presente, dal colore dell’acqua e del fondale, ma, ad inizio stagione, coi colori naturali non si sbaglia mai… io ad esempio punto molto su colori come bianco, giallo, argento e nero.
Non fatevi mancare nella scatola delle esche qualche jerk, meglio se suspending, da lanciare in acqua bassa nel caso in cui la giornata fosse particolarmente soleggiata e calda. Anche in questo caso misure generose, ma colori accesi e brillanti che riflettano il più possibile la luce in modo da attirare l’attenzione dei pesci.
Non mi resta che augurarvi buona fortuna e, mi raccomando, sempre CATCH&RELEASE.