
Con il protrarsi delle giornate che diventano sempre più lunghe e l’innalzamento delle temperature il Black Bass sta finalmente uscendo dal suo letargo invernale iniziando a cibarsi mettendosi in forze per il periodo prossimo di frega. Questo è il periodo dell’anno che mi rende super adrenalinico, fosse per me starei a pesca 24 ore su 24!

In questo periodo iniziale “di risveglio” se cosi vogliamo chiamarlo le tecniche con cui si può approcciare e cercare di catturare qualche esemplare di Black bass sono molteplici.
Personalmente in questo periodo preferisco utilizzare due tipi di tecniche che sono la pesca a swimbait e la pesca a finesse.
Proprio di quest’ultima voglio parlarvi che nelle prime uscite di pesca è quella che mi sta dando più risultati.

Il Black Minnow è l’esca che prediligo perché mi permette di stare a contatto diretto col fondo dove penso stazionano i pesci che potrebbero mangiare con il minimo rischio di incaglio presentando un’esca piccola che emette forti vibrazioni .L’azione di pesca è eseguita con lanci molto lunghi e in maniera lentissima,quasi ferma, con il solo giro di manovella del mulinello per recuperare il filo in bando quando richiamo l’esca con un piccolo salto.
E’ proprio in questo attimo quando l’esca si stacca dal fondale che avviene la mangiata ed a volte impercettibile, bisogna essere sempre pronti.
La misura che uso per la maggiore è il Black Minnow da 7cm color Kaki (ma anche il 9cm è ottimo) e in base alla profondità decido se montare la testa shore da 3gr oppure la testa deep da 6 gr.
Montato su una canna con azione di punta e una buona schiena, un mulinello imbobinato con un trecciato da 6lb e terminale in fluoro di due/tre metri garantiscono un’ottima sensibilità e sicurezza nella ferrata anche a diversi metri di profondità.
A presto Big Save